TITOLO I
INTRODUZIONE
Art. 1. – Premessa
Questo Codice esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione
degli affari e delle attività stragiudiziali e legali assunti da Tutela &
Protezione (di seguito “T&P” o “Società” o “Gruppo”), siano essi Associati,
dipendenti o collaboratori o società controllate o comunque ad essa collegate.
Il Codice rappresenta, altresì, le misure che la Società intende adottare sotto
un profilo etico-comportamentale, al fine di adeguare la propria struttura ai
requisiti previsti dal Decreto Legislativo n. 231/2001 (di seguito anche
“Decreto”) e di predisporre le linee di condotta interne ed esterne (Linee
Guida) alla Società da seguire nella realizzazione degli obiettivi societari.
T&P informa quindi la propria attività interna ed esterna al rispetto dei
principi contenuti nel presente Codice, nel convincimento che l’etica nella
conduzione degli affari sia da perseguire congiuntamente al successo della
Società.
I Soggetti Destinatari del presente Codice (d’ora in avanti, anche i “Soggetti
Destinatari”) sono:
i. i membri del Consiglio di Amministrazione (di seguito, il “C.d.A.”);
ii. gli organi di controllo societario;
iii. i dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
iv. i collaboratori esterni;
v. gli altri soggetti terzi con i quali la Società intrattenga rapporti
contrattuali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, che comportino
prestazioni d’opera anche temporanea, ovvero svolgimento di attività in nome e
per conto della società, tali da porre in essere un rapporto fiduciario con
quest’ultima.
Nei confronti dei Soggetti Destinatari, i Vertici della Società si impegnano:
- a realizzare adeguati programmi di formazione e sensibilizzazione sui
contenuti del Codice;
- ad assicurare la tempestiva diffusione, mediante consegna di copia del Codice
a tutto il personale, di modo che sia data prova di conoscenza preventiva, con
attestazione corrispondente dell’avvenuta ricezione e contestuale impegno a
rispettarlo, nonché mediante la pubblicazione dello stesso sul sito Internet e
nella Intranet aziendale;
- a verificare periodicamente il rispetto e l’osservanza del Codice;
- a garantirne la periodica revisione ed aggiornamento al fine di adeguare il
Codice ad eventuali mutamenti nella struttura organizzativa o gestionale della
Società, all’evoluzione della sensibilità civile, delle condizioni ambientali e
normative;
- ad adottare adeguati strumenti di prevenzione, l’attuazione di idonee misure
sanzionatorie e la tempestiva applicazione delle stesse in caso di comprovata
violazione delle previsioni del Codice. Infine, i dipendenti della Società,
essendo il Codice parte integrante del rapporto di lavoro, si impegnano ad agire
e comportarsi in linea con quanto indicato nel presente documento, a segnalare
eventuali violazioni non appena ne vengano a conoscenza, a cooperare nel
rispetto delle procedure interne.
Art. 2. – Missione
T&P ha la missione di essere il più efficiente fornitore di servizi legali e
finanziari, orientato al mercato e alla qualità del servizio, con l’obiettivo di
creare valore per gli Associati, di soddisfare i clienti e di valorizzare tutte
le
persone che vi lavorano.
Art. 3. – Principi Etici
T&P nel perseguire tale obiettivo si attiene imprescindibilmente ai seguenti
principi di comportamento:
• Legalità e compliance: rispetto di tutte
le disposizioni di legge e regolamentari vigenti nei Paesi nei quali T&P opera;
• Integrità: intesa quale correttezza, onestà,
lealtà e buona fede nei rapporti interni ed esterni all’azienda. Rifiuto di
comportamenti illegittimi, o comunque scorretti, e di qualunque forma di
corruzione al fine di raggiungere obiettivi personali o di business;
•Uguaglianza: uguale dignità ed imparzialità
di trattamento di tutti i soggetti coinvolti nelle attività; non è ammessa
alcuna forma di discriminazione;
•Valorizzazione delle Persone.
garantendo le pari opportunità di crescita professionale;
• Equa condotta contrattuale.
Il consulente offre benefici reali al cliente a fronte di un’equa remunerazione.
I termini della prestazione di consulenza devono essere fin dapprincipio
descritti tanto completamente quanto è possibile. Al sovvenire di eventi
imprevisti, il consulente propone termini che sarebbero stati comunemente
accettati in un accordo iniziale in cui tutte le informazioni fossero state
ugualmente possedute dalle parti.
• Cooperazione e concorrenza leale.
Il consulente coopera con i colleghi per sviluppare e far circolare all’interno
della comunità professionale le conoscenze e le innovazioni scientifiche,
tecnologiche e culturali che consentono il miglioramento complessivo della
qualità e dell’utilità sociale della consulenza. Inoltre i consulenti competono
tra di loro in modo leale e nell’interesse del cliente.
• Salute e sicurezza:
Rispetto dell’integrità fisica, dei diritti e della dignità dei lavoratori nei
luoghi di lavoro;
• Trasparenza e professionalità:
Impegno a svolgere i compiti e le Responsabilità assegnate in modo diligente,
con chiarezza ed adeguato alla natura degli stessi;
• Riservatezza:
Tutela della riservatezza e confidenzialità delle informazioni apprese in
ragione della propria funzione lavorativa;
• Tutela dell’ambiente in cui si opera.
Tutti i Destinatari del Codice sono tenuti a osservare i suddetti Principi. T&P
non inizierà o proseguirà alcun rapporto con chi manifesti di non volerli
rispettare.
TITOLO II
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I CLIENTI
Art. 4. – Ascolto, dialogo, trasparenza
T&P crede che il cliente debba essere sempre al centro della propria attenzione
e che solo un costante dialogo possa consentirgli di recepirne le reali
aspettative e mantenere la propria relazione ad un livello di eccellenza.
In particolare, attraverso il dialogo con i propri clienti la Società identifica
con accuratezza le loro reali necessità, punto di partenza fondamentale per
offrire consulenza ed assistenza coerenti con le loro esigenze, nella
consapevolezza di svolgere un ruolo fondamentale nell’assistenza legale.
La Società crede che alla base di un rapporto duraturo e improntato alla fiducia
vi sia una comunicazione che mette il cliente in grado di comprendere sempre le
caratteristiche e il valore di tutti i servizi che gli vengono offerti.
T&P crede inoltre che i nostri servizi debbano essere accessibili a chiunque:
a. non discriminando i clienti in base alla loro nazionalità, religione o
genere;
b. modulando la propria offerta affinché tutte le fasce sociali possano trovare
una risposta alle proprie esigenze;
c. adoperandosi per applicare una politica dei prezzi in linea con la qualità
del servizio offerto;
d. impegnandosi a rendere gli uffici della Società accessibili alle persone
disabili, eliminando eventuali barriere architettoniche.
Art. 5. – Conflitto d’interessi.
Nell’espletamento delle proprie funzioni, i dipendenti dovranno astenersi dallo
svolgere attività che non siano nell’interesse di T&P. Con riferimento ai
componenti dei Consigli di Amministrazione di società del Gruppo, in materia di
interessi degli Amministratori, si applicano le disposizioni di legge e/o
regolamentari, anche qualora gli stessi siano dipendenti del Gruppo.
I dipendenti devono evitare -anche fuori dall’orario e dalla sede di lavoro-
tutte quelle attività che siano in conflitto di interessi con il Gruppo o che
possano interferire con la loro capacità di assumere decisioni nell’esclusivo
interesse del Gruppo e per le quali esistano evidenti ragioni di opportunità.
Nel caso in cui si verifichi una situazione di conflitto di interessi, gli
stessi devono comunicarlo tempestivamente alle Strutture competenti ed astenersi
da ogni attività connessa alla situazione fonte del conflitto.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, costituiscono conflitto di
interessi:
• l’utilizzazione di informazioni acquisite nello svolgimento di attività
lavorative a vantaggio proprio o di terzi e comunque in contrasto con gli
interessi dell’azienda;
• lo svolgimento di attività lavorative di qualunque genere (prestazioni d’opera
e prestazioni intellettuali) presso clienti, fornitori, concorrenti e/o presso
terzi in contrasto con gli interessi dell’azienda;
• la conclusione, il perfezionamento o l’avvio di trattative e/o contratti
riferibili al Gruppo, che abbiano come controparte familiari o soci del
dipendente, ovvero persone giuridiche di cui egli sia titolare o a cui egli sia
comunque interessato.
TITOLO III
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I DIPENDENTI E I COLLABORATORI
Art. 6. – Il rispetto delle persone
T&P crede che il rispetto della personalità e della dignità di ciascun
dipendente e collaboratore sia il fondamento per lo sviluppo di un ambiente di
lavoro permeato dalla reciproca fiducia, dalla lealtà e arricchito
dall’apporto di ciascuno:
a. adottando modalità di reclutamento e gestione dei dipendenti e collaboratori
improntate a comportamenti equi e coerenti, prevenendo favoritismi, abusi e
discriminazioni basate su genere, etnia, religione, appartenenza politica e
sindacale, lingua, età o diversa abilità;
b. garantendo pari opportunità di sviluppo e di crescita professionale, di
accesso ai percorsi formativi e alle iniziative di aggiornamento e di
attribuzione dei ruoli;
c. riconoscendo a tutti i dipendenti e collaboratori la possibilità di esprimere
la propria individualità e creatività nel lavoro e valorizzando la diversità e
le specificità di ciascuno, come spinta all’innovazione e contributo essenziale
alla crescita dello Società;
d. ponendo la massima attenzione nella definizione degli obiettivi, favorendone
la comprensione e la condivisione, al fine di promuovere comportamenti corretti
e trasparenti nella relazione con i clienti;
e. istituendo sistemi incentivanti oggettivi e trasparenti, prevedendo obiettivi
possibili e raggiungibili;
f. promuovendo politiche che agevolino l’equilibrio fra vita personale e
professionale, favorendo forme di flessibilità e realizzando iniziative per la
conciliazione tra impegni lavorativi e privati, nella consapevolezza che la
sfera privata rappresenta una parte fondamentale della vita di ciascuno.
Art. 7. – Iniziative di conciliazione tra impegni
lavorativi e privati
T&P è consapevole che per favorire la conciliazione tra impegni lavorativi e
sfera privata, sono necessari impegni ed azioni volti a semplificare la
partecipazione attiva alle attività lavorative e a stimolare in maniera
responsabile la qualità della vita delle persone.
A tal fine T&P si impegna a:
a. tutelare la gravidanza, la maternità e le cure parentali, attraverso il
sostegno economico sia per i dipendenti che per i collaboratori;
b. implementare, nel rispetto delle normative vigenti ed a condizione che queste
lo permettano, iniziative volte ad agevolare le madri lavoratrici dedicando
l’attenzione necessaria al periodo dell’infanzia dei propri figli;
c. permettere, compatibilmente con le esigenze lavorative, un periodo sabbatico
della durata massima di sei mesi ed utilizzabile non più di una volta ogni
cinque anni, per attività di ricerca, Società, volontariato o altra attività
meritoria di tutela;
d. sostenere, sia economicamente che in ogni altra forma possibile ed
individuata concordemente, il collaboratore o il dipendente in caso di
difficoltà personali, familiari, sociali, compresi i problemi legali e di
salute.
Art. 8. – Ascolto e dialogo
T&P ritiene che ascolto e dialogo siano alla base di relazioni che generano
fiducia. A tal
fine si attiva:
a. promuovendo il ruolo strategico della comunicazione interna per consentire
alle persone di partecipare meglio e più consapevolmente alla vita dello
Società;
b. improntando la comunicazione a criteri di correttezza, completezza,
semplicità e trasparenza;
c. sviluppando strumenti di condivisione di informazioni e favorendo lo scambio
di esperienze, che facilitino anche il confronto e l’integrazione fra le
differenti aree di attività e
dipartimenti dello Società;
d. adoperandosi per sviluppare, in chi ha compiti di responsabilità, una
specifica sensibilità nel cogliere i bisogni dei dipendenti e collaboratori,
nonché di valorizzare i loro suggerimenti e le differenze di opinione, quale
opportunità di miglioramento e crescita dello Società.
Art. 9. – Coesione
La coesione è l’elemento distintivo di una comunità di persone che lavorano bene
insieme con l’orgoglio di far parte di un unico progetto.
Per far crescere e consolidare, attorno a un’identità forte e condivisa, lo
spirito di appartenenza di tutti i collaboratori, la Società:
a. esplicita e diffonde i propri valori, verificandone continuamente l’attualità
in modo che ciascuno possa riconoscersi in essi;
b. mette a disposizione di tutti le informazioni sulle strategie e gli obiettivi
dello Società, con lo scopo di condividere gli elementi che caratterizzano la
propria identità;
c. fa crescere in chi ha funzioni di responsabilità la capacità di proporsi come
guida e punto di riferimento per adottare azioni sempre coerenti con i principi
etici dello Società;
d. adotta politiche gestionali e premianti in grado di riconoscere e valorizzare
il contributo individuale e di gruppo al raggiungimento
degli obiettivi;
e. prevede forme di compartecipazione anche economica ai successi dello Società;
f. promuove iniziative di solidarietà per sostenere i colleghi in difficoltà e
per finalità socialmente rilevanti.
Art. 10. – Doveri dei dipendenti e dei collaboratori
I dipendenti e collaboratori devono agire lealmente al fine di rispettare gli
obblighi sottoscritti nel contratto di lavoro e quanto previsto dal codice
etico, assicurando le prestazioni richieste.
I dipendenti e collaboratori devono conoscere ed attuare quanto previsto dalle
politiche aziendali in tema di sicurezza delle informazioni per garantirne
l’integrità, la riservatezza e la disponibilità. È tenuto ad elaborare i propri
documenti utilizzando un linguaggio chiaro, oggettivo ed esaustivo, consentendo
le eventuali verifiche da parte di colleghi, responsabili o soggetti esterni
autorizzati a farne richiesta.
Tutti i dipendenti e collaboratori sono tenuti ad evitare le situazioni in cui
si possono manifestare conflitti di interessi e ad astenersi dall’avvantaggiarsi
personalmente di opportunità di affari di cui sono venuti a conoscenza nel corso
dello svolgimento delle proprie funzioni. E’ fatto divieto di avvantaggiarsi
personalmente di informazioni c.d. “price sensitive” e di opportunità di affari
di cui si è venuti a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie
funzioni all’interno
del Gruppo.
A titolo esemplificativo e non esaustivo, possono determinare conflitto di
interessi le seguenti situazioni:
a. avere interessi economici con fornitori, clienti, o concorrenti (possesso di
azioni, incarichi professionali, ecc.) anche attraverso i propri familiari;
b. curare i rapporti con i fornitori e svolgere attività lavorativa, anche da
parte di un familiare, presso fornitori;
c. accettare denaro o favori da persone o aziende che sono o intendono entrare
in rapporti di affari con lo Società.
Nel caso in cui si manifesti anche solo l’apparenza di un conflitto di interessi
il dipendente o collaboratore è tenuto a darne immediata comunicazione alla
funzione prevista, che ne valuta caso per caso l’effettiva presenza. Il
dipendente o collaboratore è tenuto, inoltre, a dare informazioni circa le
attività svolte al di fuori del tempo di lavoro, nel caso in cui queste possano
apparire in conflitto di interessi con lo Società.
Ogni dipendente o collaboratore è tenuto ad operare con diligenza per tutelare i
beni aziendali, attraverso comportamenti responsabili ed in linea con le
procedure operative predisposte per regolamentarne l’utilizzo. In particolare,
ogni collaboratore deve:
a. utilizzare con scrupolo e parsimonia i beni a lui affidati;
b. evitare utilizzi impropri dei beni aziendali che possano essere causa di
danno o di riduzione di efficienza, o comunque in contrasto con l’interesse
dell’azienda.
T&P si riserva il diritto di impedire utilizzi distorti dei propri beni ed
infrastrutture attraverso l’impiego di sistemi contabili, di reporting di
controllo finanziario e di analisi e prevenzione dei rischi, fermo restando il
rispetto di quanto previsto dalle leggi vigenti (legge sulla privacy, statuto
dei lavoratori, ecc.).
Per quanto riguarda le applicazioni informatiche, ognuno è tenuto a:
a. adottare scrupolosamente quanto previsto dalle politiche di sicurezza
aziendali al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei
sistemi informatici;
b. non inviare messaggi di posta elettronica minatori ed ingiuriosi, non
ricorrere a linguaggio di basso livello, non esprimere commenti inappropriati
che possano recare offesa alla persona e/o danno all’immagine
della Società;
c. non navigare su siti internet con contenuti indecorosi ed offensivi.
10.1 Obblighi dei Destinatari
Tutte le azioni, le operazioni e le negoziazioni e, in genere, i comportamenti
posti in essere dai Destinatari nello svolgimento dell'attività lavorativa,
devono essere improntati ai principi di onestà, correttezza, integrità,
trasparenza, legittimità, chiarezza e reciproco rispetto nonché essere aperti
alle verifiche e ai controlli secondo le norme vigenti e le procedure interne.
Tutte le attività devono essere svolte con impegno e rigore professionale.
Ciascun Destinatario deve fornire apporti professionali adeguati alle
responsabilità assegnate e deve agire in modo da tutelare il prestigio della
Società.
10.2 Tutela del patrimonio aziendale
Ogni Destinatario è tenuto a salvaguardare il patrimonio aziendale, custodendo i
beni mobili e immobili, le risorse tecnologiche e i supporti informatici, le
attrezzature, i prodotti aziendali, le informazioni e/o il know-how dello
Studio.
In particolare, ogni Destinatario deve:
· usare i beni aziendali secondo le policy aziendali, osservando scrupolosamente
tutti i programmi di sicurezza per prevenirne l’uso non autorizzato o il furto;
· evitare utilizzi impropri dei beni aziendali che possano essere causa di danno
o di riduzione di efficienza, o comunque in contrasto con l'interesse dello
Studio;
· mantenere il segreto sulle informazioni riservate riguardanti la Società o
partner commerciali dello Studio, evitando di rivelarle a terzi soggetti; ·
rispettare scrupolosamente quanto previsto dalle policy di sicurezza aziendali,
al fine di non compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi
informatici;
· non ricorrere a linguaggio non educato o non professionale, non esprimere
commenti inappropriati che possano recare offesa alla persona e/o danno
all'immagine aziendale;
· a non modificare la propria password personale, salvo diversa autorizzazione.
a custodire e non rivelare a terzi non autorizzati la propria password personale
ed il proprio codice di accesso alle banche dati aziendali;
· non riprodurre per uso personale i software aziendali né utilizzare per fini
privati gli strumenti in dotazione.
Ogni Destinatario è responsabile della protezione delle risorse a lui affidate e
ha il dovere di informare tempestivamente i propri diretti responsabili di
eventi potenzialmente dannosi.
Tutela dell’immagine
La buona reputazione e/o l’immagine dello Studio rappresenta una risorsa
immateriale essenziale.
I Destinatari si impegnano ad agire in conformità ai principi dettati dal
presenti Codice nei rapporti tra colleghi e con i soci, clienti, e terzi in
generale, mantenendo un contegno decoroso conforme agli standard comuni alle
aziende delle dimensioni e del rilievo di T&P.
Efficacia e conseguenze delle sue violazioni
L’osservanza delle presenti linee di condotta è obbligazione contrattuale per i
Destinatari. Per i dipendenti si applicherà quanto disposto dall’art. 2104
cod.civ., per i soci con prestazioni accessorie, i membri degli organi sociali,
nonché per i collaboratori esterni anche temporaneamente o occasionalmente
legati alla Società, a far tempo dall’adozione delle presenti linee guida, verrà
inclusa nel contratto o nell’atto di conferimento d’incarico, l’obbligazione
espressa di attenersi ai principi delle Linee Guida e la clausola di risoluzione
del rapporto per gli inadempimenti ritenuti rilevanti. La violazione delle norme
delle Linee Guida lede il rapporto di fiducia con la Società e potrà costituire
inadempimento alle obbligazioni contrattuali del rapporto di lavoro oppure
illecito disciplinare, con ogni conseguenza di legge.
La Società si impegna a prevedere e irrogare, con coerenza, imparzialità e
uniformità, sanzioni proporzionate alle rispettive violazioni delle Linee Guida
e conformi alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti
di lavoro
TITOLO IV
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON I FORNITORI
Art. 11. – Scelta del fornitore
I processi di acquisto sono improntati alla ricerca del massimo vantaggio
competitivo per T&P ed alla concessione delle pari opportunità per ogni
fornitore; sono inoltre fondati su comportamenti precontrattuali e contrattuali
tenuti nell’ottica di un’indispensabile e reciproca lealtà, trasparenza e
collaborazione.
In particolare, i dipendenti e collaboratori T&P addetti a tali processi sono
tenuti a:
a. non precludere ad alcuno in possesso dei requisiti richiesti la possibilità
di competere alla stipula di contratti, adottando nella scelta della rosa dei
candidati criteri oggettivi e documentabili;
b. assicurare ad ogni gara una concorrenza sufficiente, ad esempio considerando
almeno tre imprese nella selezione del fornitore; eventuali deroghe devono
essere autorizzate e documentate.
c. In ogni caso, nell’ipotesi che il fornitore, nello svolgimento della propria
attività, adotti comportamenti non in linea con i principi generali del presente
codice, T&P è legittimata a prendere opportuni provvedimenti fino a precludere
eventuali altre occasioni di collaborazione.
Art. 12. – Integrità ed indipendenza nei rapporti
Le relazioni con i fornitori sono regolate da principi comuni e sono oggetto di
un costante monitoraggio da parte di T&P. Tali relazioni comprendono anche i
contratti finanziari e di consulenza.
La stipula di un contratto con un fornitore deve sempre basarsi su rapporti di
estrema chiarezza, evitando ove possibile forme di dipendenza. Così, a titolo
esemplificativo e non esaustivo:
a. qualsiasi contratto il cui importo stimato risulti superiore al 50% del
volume d’affari del fornitore, deve essere comunicato a T&P secondo le procedure
previste;
b. di norma, sono evitati i progetti vincolanti di lungo periodo con contratti a
breve termine che necessitano di continui rinnovi con revisione dei prezzi,
oppure contratti di consulenza senza un adeguato trasferimento di know-how,
ecc.;
c. non è ritenuto corretto indurre un fornitore a stipulare un contratto a lui
sfavorevole lasciandogli intendere un successivo contratto più vantaggioso.
Art. 13. – Regali, omaggi e benefici
Non è ammessa alcuna forma di regalo che possa anche solo essere interpretata
come eccedente le normali pratiche commerciali o di cortesia, o comunque rivolta
ad acquisire trattamenti di favore nella conduzione di qualsiasi attività
collegabile a T&P. In particolare, è vietata qualsiasi forma di regalo a
funzionari pubblici italiani ed esteri o a loro familiari, che possa influenzare
l’indipendenza di giudizio o indurre ad assicurare un qualsiasi vantaggio.
Tale norma concerne sia i regali promessi o offerti sia quelli ricevuti; si
precisa che per regalo si intende qualsiasi tipo di beneficio (partecipazione
gratuita a convegni, promessa
di un’offerta di lavoro, ecc.).
Gli eventuali omaggi di T&P si caratterizzano perché volti a promuovere la brand
image
della Società.
I partner, dipendenti o collaboratori della Società che ricevano omaggi o
benefici non previsti dalle fattispecie consentite, sono tenuti, secondo le
procedure stabilite, a darne comunicazione alla funzione preposta dello Società
che ne valuta l’appropriatezza e provvede a comunicare al mittente la politica
di T&P in materia.
TITOLO V
PRINCIPI DI CONDOTTA NELLE RELAZIONI CON LA COLLETTIVITA’
Art. 14. – Politica Ambientale
La tutela dell’ambiente è una delle dimensioni chiave dell’impegno dello Società
.Una delle dimensioni della politica di responsabilità sociale è il rifiuto
dello spreco e l’attenzione alle conseguenze ambientali delle nostre scelte. T&P
crede di poter esercitare un significativo impatto in termini di sostenibilità
ambientale, in particolare nel contesto sociale e ambientale in cui è presente
con la sua operatività, sia nel breve sia nel lungo periodo. Tale impatto è
riconducibile sia al consumo di risorse e alla generazione di emissioni e
rifiuti direttamente legati alla propria attività (impatti diretti), sia ad
attività e comportamenti che non controlla direttamente, in quanto posti in
essere da soggetti terzi con i quali si relaziona, clienti e fornitori (impatti
indiretti).
In tale ottica, lo Società, garantisce il pieno e sostanziale rispetto delle
prescrizioni legislative in materia ambientale e ricerca continuamente soluzioni
innovative ed efficaci in campo ambientale, anche tramite l’offerta di prodotti
e servizi specifici ai propri collaboratori e di soluzioni per i propri
fornitori.
Art. 15. – Utilizzo responsabile ed efficiente delle
risorse
T&P persegue un consumo consapevole delle risorse necessarie per svolgere la
propria attività, anche attraverso l’implementazione di un sistema di gestione
ambientale e il progressivo miglioramento dell’efficienza
energetica delle attività.
Lo Società, anche attraverso il monitoraggio dei dati ambientali e la
sensibilizzazione delle persone, punta ad un miglioramento continuo del proprio
comportamento nei confronti dell’ambiente.
Art. 16. – Responsabilità ambientale e sociale lungo la
catena di fornitura
Lo Società riconosce che la propria responsabilità nei confronti dell’ambiente e
della società si estende lungo tutta la catena di fornitura e per questo si
preoccupa di orientare le politiche dei fornitori e verso la tutela ambientale
ed il rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, valutando positivamente i
fornitori che improntano la loro attività alla sostenibilità ambientale e
sociale e che adottano le misure e gli strumenti necessari a minimizzare gli
impatti negativi causati dalla loro attività.
Art. 17. – Sostegno al settore non profit
Lo Società riconosce il ruolo del settore non profit per lo sviluppo equo e
coeso della società. A tal fine la Società:
a. sostiene il mondo non profit e le imprese sociali, sviluppando partnership
per l’attivazione di progetti di utilità comune;
b. promuove la costituzione di network di imprese sociali per la realizzazione
di iniziative a favore di categorie svantaggiate;
c. contribuisce alla costituzione o partecipazione a enti non profit – come
Fondazioni e Consorzi – finalizzati all’utilità sociale e al servizio delle
comunità;
Art. 18. – Sostegno alle comunità tramite contributi e
sponsorizzazioni
La Società individua le esigenze e i bisogni, non solo materiali, della
collettività e li sostiene anche tramite erogazioni liberali e sponsorizzazioni:
a. nella scelta dei settori di intervento T&P presta particolare attenzione alla
coerenza con i propri valori di riferimento, al merito delle iniziative che gli
vengono proposte e all’importanza dei bisogni sociali – tra cui la
valorizzazione e tutela del patrimonio storico, artistico e culturale – che
intendono soddisfare;
b. opera secondo modalità trasparenti e rendicontabili e attraverso procedure
che evitino ogni possibile conflitto di interessi di ordine personale o di
Società;
c. fa sì che le erogazioni liberali prescindano dal perseguimento di interessi
commerciali
Art. 19. – Rapporti istituzionali
Le relazioni istituzionali dello Società con lo Stato nelle sue varie
articolazioni e con gli Organismi internazionali sono finalizzate esclusivamente
a forme di comunicazione volte a valutare le implicazioni dell’attività
legislativa e amministrativa nei confronti dello Società e dei propri clienti, a
rispondere a richieste informali e ad atti di sindacato ispettivo
(interrogazioni, interpellanze, ecc.), o comunque a rendere nota la posizione
dello Società o dei propri clienti su temi rilevanti.
TITOLO VI
PRINCIPI DI COMPORTAMENTO SPECIFICI
Legale:
L’avvocato che collabora o trattenga rapporti contrattuali con il Gruppo ha
l’obbligo di astenersi dal prestare attività professionale quando questa
determini un conflitto con gli interessi di un proprio assistito o interferisca
con lo svolgimento di altro incarico anche non professionale.
I – Sussiste conflitto di interessi anche nel caso in cui l’espletamento di un
nuovo mandato determini la violazione del segreto sulle informazioni fornite da
altro assistito, ovvero quando la conoscenza degli affari di una parte possa
avvantaggiare ingiustamente un altro assistito, ovvero quando lo svolgimento di
un precedente mandato limiti l’indipendenza dell’avvocato nello svolgimento di
un nuovo incarico.
II – L’obbligo di astensione opera altresì se le parti aventi interessi
configgenti si rivolgano ad avvocati che siano partecipi di una stessa
Associazione di avvocati o Associazione professionale o che esercitino negli
stessi locali.”
Principi di comportamento a tutela della proprietà
intellettuale e industriale
Il Gruppo ha consapevolezza dell’importanza della proprietà intellettuale ed
industriale e per questo ne rispetta e protegge il contenuto di ogni forma
propria e altrui, si tratti di diritti d’autore, brevetti, marchi, etc.. A tal
riguardo, è fatto divieto di: • utilizzare a qualsiasi titolo, ovvero mettere a
disposizione del pubblico -senza averne diritto- un’opera dell’ingegno protetta,
o parte di essa, a qualsiasi scopo e qualsiasi forma; • utilizzare a qualsiasi
titolo attrezzature, prodotti o componenti ovvero prestare servizi che abbiano
lo scopo di eludere le misure tecnologiche volte alla protezione delle opere
dell’ingegno; • utilizzare segreti aziendali altrui; • riprodurre abusivamente,
imitare, manomettere marchi, segni distintivi, brevetti, disegni industriali o
modelli di terzi; • fare uso, in ambito industriale e/o commerciale di marchi,
segni distintivi, brevetti, disegni industriali o modelli contraffatti da
soggetti terzi.
Principi di comportamento in materia informatica
Gli strumenti informatici sono un mezzo fondamentale per sostenere la ricerca
dell’innovazione e dell’eccellenza in termini di qualità del prodotto e di
servizio al Cliente. Relativamente all’utilizzo di sistemi informatici propri o
di soggetti terzi o dei social network, è fatto divieto espresso di:
• falsificare documenti informatici;
• introdursi abusivamente in un sistema informatico o telematico protetto da
misure di sicurezza ovvero mantenersi nel sistema stesso contro la volontà
espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo;
• intercettare, impedire o interrompere comunicazioni informatiche o
telematiche;
• danneggiare sistemi informatici o telematici, dati e programmi anche
utilizzati dalla Pubblica Amministrazione.
Antiriciclaggio
Il Gruppo, non dovrà in alcun modo e in alcuna circostanza, essere implicato in
vicende relative al riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite o
criminali. Prima di stabilire relazioni o stipulare contratti con i
collaboratori o con i Terzi, i dipendenti dovranno assicurarsi circa la
reputazione ed il buon nome della controparte. Il Gruppo si impegna a rispettare
tutte le norme e disposizioni, sia nazionali che internazionali, in tema di
antiriciclaggio.
Informazioni confidenziali
Nell’ambito degli obblighi verso la Società, tutti i Soggetti Destinatari devono
salvaguardare le informazioni confidenziali di T&P ed utilizzarle solo
all’interno della Società e nell’esclusivo interesse della stessa. Il termine
“informazioni confidenziali” indica informazioni relative alle attività sia
attuali che programmate della Società che non siano state rese pubbliche e che,
se utilizzate o rese pubbliche indebitamente, potrebbero recare vantaggi
economici a terzi con ingiusto danno per la Società. Informazioni confidenziali
possono essere, in via semplificativa e non tassativa, i segreti commerciali e
il know-how, le invenzioni, i programmi e le strategie sia di marketing che di
vendita, le informazioni sui clienti e fornitori, le strategie per determinare i
prezzi e gli acquisti, i dati finanziari, i processi e le tecniche di
produzione, software informatici, dati, formule, composizioni, tecniche,
protocolli di servizi e di nuovi prodotti. Sono da considerare informazioni
confidenziali anche quelle provenienti da terzi ed affidate alla Società. Tutte
le informazioni confidenziali sono di proprietà di T&P (e/o dei suoi concedenti
l’utilizzo della proprietà intellettuale) e non devono essere utilizzate se non
per il perseguimento dell’interesse sociale. In particolare, i Soggetti
Destinatari che sono in possesso o hanno accesso a informazioni confidenziali
devono: - evitare la divulgazione di queste informazioni alle persone al di
fuori della Società. Per tal motivo devono astenersi dal discutere tali
argomenti con i componenti della famiglia, con le persone con le quali
intrattengono relazioni d’affari o sociali, nei luoghi pubblici, ivi inclusi i
taxi, gli ascensori e i ristoranti; - astenersi dall’utilizzare le informazioni
a proprio vantaggio o a vantaggio di persone estranee alla Società; -
assicurarsi che tali informazioni siano contrassegnate con la menzione
“confidenziali”, “riservate” o che portino qualche annotazione simile; -
assicurarsi che le informazioni confidenziali siano accessibili unicamente con
una password; in alternativa devono essere conservate in un luogo sicuro, e
comunque devono essere sotto la stretta supervisione dei Soggetti responsabili
quando se ne faccia uso; - astenersi dal diffondere informazioni confidenziali
agli altri Soggetti Destinatari, a meno che ciò non sia indispensabile per il
perseguimento di scopi aziendali. Il vincolo a trattare in modo confidenziale
tutte le informazioni non cessa con l’interruzione del rapporto con la Società.
Anche dopo la cessazione del rapporto di lavoro è proibito comunicare
informazioni confidenziali ad un nuovo datore di lavoro o ad altri. Con la
cessazione del rapporto sorge l’obbligo immediato di consegnare al proprio
diretto superiore tutti i documenti e gli altri materiali contenenti
informazioni confidenziali su T&P. Il mancato rispetto di questo obbligo di
confidenzialità è fonte di grave responsabilità per il soggetto inadempiente.
Oltre a proteggere le proprie informazioni confidenziali, la Società si impegna
a rispettare le informazioni confidenziali altrui. Se i Soggetti Destinatari
dovessero indebitamente venire a conoscenza di informazioni confidenziali, o di
rivelazione da parte di soggetti tenuti al segreto hanno l’obbligo di rivolgersi
all’OdV.
Tutela della Privacy
La Società è sensibile alla privacy dei Soggetti Destinatari, attraverso
l’adozione delle più idonee precauzioni e misure di sicurezza in materia di
trattamento dei dati personali e/o sensibili raccolti, di volta in volta, dai
Soggetti Destinatari. In conformità alla legge applicabile, è vietata qualsiasi
indagine sulle opinioni, le preferenze, i gusti personali e, in generale, la
vita privata dei Soggetti Destinatari. È altresì escluso, fatte salve le ipotesi
previste dalla legge, di comunicare/diffondere i dati personali senza preventivo
consenso dell’interessato; sono quindi necessarie regole per consentire il
controllo, da parte di ciascun Soggetto Destinatario, delle norme a protezione
della privacy. Qualora emergano attività ritenute non conformi alla normativa
sulla privacy o alle policies adottate in materia dalla Società, ovvero non
conformi agli standard di sicurezza, dovrà essere immediatamente segnalata al
proprio diretto superiore, al responsabile per il trattamento dei dati personali
ed all’OdV.
TITOLO VII
MODALITA’ DI ATTUAZIONE E CONTROLLO
Art. 20. – Compiti del comitato per il controllo
interno in materia di attuazione e controllo del codice etico (Organo di
Valutazione)
In materia di codice etico competono al comitato per il controllo interno i
seguenti compiti:
a. prendere decisioni in materia di violazioni del codice di significativa
rilevanza;
b. esprimere pareri vincolanti in merito alla revisione delle più rilevanti
politiche e procedure, allo scopo di garantirne la coerenza con il codice etico;
c. provvedere alla revisione periodica del codice etico.
Nel caso in cui il Organo di Valutazione non fosse nominato, i suddetti compiti
saranno in carico al Comitato Esecutivo.
Art. 21. – Segnalazioni in caso di violazioni
ed inosservanze
Lo Società provvede a stabilire per ogni stakeholder dei canali di comunicazione
a cui poter rivolgere le proprie segnalazioni.
In alternativa, tutti gli stakeholder possono segnalare, per iscritto e in forma
non anonima, ogni violazione o sospetto di violazione del codice etico al
Comitato Etico che provvede ad un’analisi della segnalazione, ascoltandone
eventualmente l’autore e il responsabile della presunta violazione.
La segnalazione di eventuali inosservanze del presente Codice vanno indirizzate
via mail ad uno dei componenti del Comitato di Valutazione oppure inoltrate a
mezzo posta all’indirizzo:
Tutela & Protezione
Comitato di Valutazione
Via Pappacena, 22
70124 Bari.
Il Comitato di Valutazione agisce in modo da garantire i segnalanti contro
qualsiasi tipo di ritorsione intesa come atto che possa dar adito anche al solo
sospetto di essere una forma di discriminazione o penalizzazione (ad esempio,
per i fornitori: interruzione dei rapporti di affari, per i dipendenti: mancata
promozione, ecc.). È inoltre assicurata la riservatezza dell’identità del
segnalante, fatti salvi gli obblighi di legge.
Art. 22. – Interventi in caso di violazioni ed
inosservanze
A fronte delle inosservanze del presente Codice, lo Società adotterà i
conseguenti provvedimenti, ispirandosi – ove non si configurino comportamenti
fraudolenti o attuati in violazione di specifiche normative di legge,
contrattuali o regolamentari – a un approccio costruttivo che, anche tramite
l’erogazione di interventi formativi, rafforzi la sensibilità e l’attenzione dei
singoli circa il rispetto dei valori e dei principi affermati nel Codice.
Bari, lì 30.03.2017